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Vinyasa Yoga: i Benefici Dimagranti

Il Vinyasa Yoga è una disciplina yogica con caratteristiche e peculiarità diverse rispetto alle altre pratiche: nel ritmo, nell’intensità e nella sua dinamicità.

Uno yoga in “movimento”, uno stile fluido che deriva originariamente dall’Asthanga Yoga, contemplando dettagli dell’Hattha Yoga. Una pratica che, erroneamente viene quasi accostata al fitness e allo stretching.

Il segreto che la rende unica da fitness e stretching? Il respiro! È la peculiarità che lo contraddistingue, oltre al fatto di includere una varia gamma di stili dove a farla da padrone è il movimento continuo.

Vediamo nel dettaglio cosa significa Vinyasa Yoga, quali sono i suoi benefici e le sue posizioni e perché viene praticato per dimagrire…

Cosa vuol dire Vinyasa?

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“Vinyasa” vuol dire “posizionare in modo speciale”.  Una traduzione che può assumere altre sfumature, come quella di “trasformazione all’interno di parametri”, per significare la flessibilità e la capacità di adattamento di questa pratica.

Ha origine dalle parole sanscrite vi, che significa “in modo speciale”, e nyasa, ovvero “posizionare”. Quindi vuol dire “fare qualcosa in maniera speciale”.

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Vinyasa ha un suo significato ben preciso, che rappresenta uno stile fluido e dinamico, intenso e creativo. Mai sazio, e supportato costantemente dall’andamento del respiro.

“Vinyasa” sta a significare “il fluire delle cose”, ed ogni singolo movimento e step ha una sua peculiarità ed importanza, soprattutto per la riuscita del passo successivo.

Cos’è?

Il Vinyasa Yoga è uno stile profondamente contraddistinto da coordinazione ed equilibrio tra movimento e pranayama, ovvero la respirazione.

Il mantenimento della posizione ed il passaggio da un’Asana all’altra viene eseguito in perfetta simbiosi e comunione con il respiro, peculiarità essenziale di questa disciplina.

Il Vinyasa è una pratica yogica molto veloce e intensa, caratterizzata da dinamicità e creatività, dalla sincronizzazione tra le Asana e la respirazione.

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Caratteristiche

Ciò che contraddistingue il Vinyasa è proprio l’importanza e la particolare attenzione al respiro nella fase di passaggio da una posizione all’altra.

I movimenti verso l’alto sono accompagnati dall’inspirazione, mentre quelli verso il basso dall’espirazione. L’aspetto mentale di chi pratica Vinyasa è molto coinvolto, perché portata ad un livello di consapevolezza maggiore.

Il Vinyasa è uno stile contraddistinto da continui cambiamenti, che lo rendono un eccellente esercizio fisico, dettato da un ritmo sostenuto e da continue variazioni nei movimenti e delle posizioni.

Nel Vinyasa Yoga, quando si alzano le braccia al cielo, in realtà si aprono e si riempiono i polmoni allo scopo di creare lo spazio necessario al corpo per ciò che viene dopo.

I Benefici Yoga del Vinyasa

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Il Vinyasa Yoga serve per risvegliare la mente umana, permettendo all’individuo di accedervi e portare attenzione a parti del corpo con l’intento di aprire gli occhi ad una nuova vita.

La pratica del Vinyasa, attraverso la respirazione, porta alla consapevolezza e alla comprensione di quanto sia importante ogni singolo movimento ed ogni singolo respiro.

I benefici apportati dalla pratica del Vinyasa Yoga sono di varia natura e contemplano vantaggi fisici e mentali, oltre che in termini di salute vera e propria. Permettono quindi un benessere psicofisico completo.

Benefici sul Fisico

I benefici su fisico e corpo sono:

  • MIGLIORAMENTO DELLA RESISTENZA FISICA: con la pratica del Vinyasa, la resistenza ne giova in termini di prestazioni. Migliora e si perfeziona, consentendo all’individuo di ottimizzare la sua prestazione fisica.
  • OTTIMIZZAZIONE DELLA PRESTAZIONE FISICA: è diretta conseguenza del miglioramento della resistenza fisica. Gli stili che vengono praticati nel Vinyasa ottimizzano quelle che sono le prestazioni del corpo, potendone giovare sia in termini agonistici ma, soprattutto, nella vita di tutti i giorni.
  • AUMENTO DELLA FORZA MUSCOLARE: le tipologie di stili e movimenti che si vengono a produrre durante la pratica consentono alla muscolatura di rendersi più tonica e forte, aumentando la forza stessa del muscolo e dell’individuo.
  • FLESSIBILITÀ ED ELASTICITÀ MAI COME PRIMA: flessibilità ed elasticità sono dettagli che, attraverso la pratica, assumono un’evoluzione non da poco, perché consentono di accompagnare nel miglior modo possibile ogni singolo gesto quotidiano.

Benefici sulla Mente

I benefici sulla mente sono:

  • AUMENTO DELLA CONCENTRAZIONE: la concentrazione migliora, si fa più intensa, che si tratti di lavoro o studio, oppure anche solo in ogni singola azione di tutti i giorni.
  • MIGLIORAMENTO DELLA MEMORIA: un grande beneficio dello yoga è il fatto di migliorare la memoria, di renderla più forte e stabile.
  • PERFEZIONAMENTO DELL’EQUILIBRIO: un equilibrio tra mente e corpo, che aiuta a vivere più serenamente la vita.
  • OTTIMIZZAZIONE DEL CONTROLLO E DELLA CALMA: il vinyasa yoga aiuta a mantenere la calma, a controllarsi in situazioni nelle quali si è soliti perdere questa calma e la cosiddetta “bussola”.

Benefici sulla Salute

Considerando che i precedenti vantaggi sono di conseguenza importanti anche per la salute dell’individuo, vediamo nel dettaglio in cosa ne giova la salute di tutti noi:

  • AIUTA NELLA PERDITA DI PESO: il vinyasa yoga è un’ottima pratica per accompagnare il corpo nella perdita del peso, per dimagrire.
  • TI TIENE IN FORMA: essendo una disciplina molto movimentata, l’aspetto “fitness” ha una sua peculiarità, e quindi supporta il corpo sotto questo punto di vista.
  • RIDUZIONE E GESTIONE DI STRESS E ANSIA: ansia e stress sono fattori capaci di distruggere la quotidianità dell’individuo. Con il vinyasa yoga si impara a gestire questi sentimenti, fino a ridurli al minimo, evitando che accompagnino la vita di tutti i giorni.

Vinyasa Yoga Posizioni

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Le posizioni del Vinyaa Yoga sono innumerevoli, dettate anche dal fatto che è una pratica molto dinamica e movimentata, oltre che creativa.

Partiamo col dire che l’esecuzione in sequenza delle posizioni è il tratto distintivo di questa pratica yogica, così come l’unione tra le varie asana dovuta a precisi movimenti di transizione.

Possiamo individuare 3 principali posizioni, che vanno a comporre la sequenza de Il Saluto al Sole:

  • DEL CANE A TESTA IN GIÙ: una delle posizioni più note nel mondo yoga, la prima della sequenza del Saluto al Sole, il cui fine è formare una “V rovesciata”. Chiamata Adho Mukha Svanasana, la sua posizione iniziale è sul tappetino in quadrupedia, con le braccia e gambe teste, e con i piedi leggermente divaricati e distanti tra loro. Va mantenuta per qualche secondo e poi sciolta delicatamente.
  • DEL BASTONE A TERRA: chiamata anche Chaturanga Dandasana, è la seconda posizione della sequenza. È doveroso assumere prima la posizione del cane a testa in giù, spostando poi il busto in avanti mantenendo però schiena e braccia dritte. Dopo si piegano lentamente i gomiti, sfiorando il pavimento con il petto.
  • DEL CANE A TESTA IN SU: chiamata anche Urdhva Mukha Svanasana, è la terza posizione della sequenza. È “l’opposta” alla precedente. In fase iniziale, la pancia è rivolta sul tappetino, gambe parallele e all’altezza dei fianchi, con il dorso del pieno rivolto in basso e le dita ben distese. Si solleva il petto, alzando lievemente anche il bacino e mantenendo le mani sotto le spalle e i gomiti ai lati.

Queste tre fondamentali posizioni, come detto, compongono la sequenza conosciuta come il Saluto al Sole, il cui obiettivo è di rafforzare il corpo e permettere ai muscoli di riscaldarsi prima della pratica.

Altre 3 importanti posizioni che possono essere inserite in sequenza sono:

  • DEL PESCE: chiamata Matsyasana, assume l’iniziale posizione seduto con le gambe a farfalla e palmi dei piedi aderenti tra loro, la cosiddetta posizione di Padmasana. In questa posizione, poi, si distende la schiena sul tappetino avvicinando le mani alle orecchie mantenendo i palmi rivolti a terra. A questo punto, busto e testa si staccano dal tappetino, appoggiando la sommità del capo a terra. Si spostano le mani sulle cosce, poggiando i gomiti sul tappetino. Si mantiene la posizione finché non diventa fastidiosa, sciogliendola successivamente in modo lento e delicato.
  • DELLA BARCA: chiamata Navasana, contempla l’iniziale posizionamento sul tappetino in posizione supina, con la pancia rivolta verso l’alto, le braccia ai lati del corpo, mantenendo i palmi delle mani verso terra. Poi, si sollevano gambe, braccia e testa mentre si espira. Si posizionano poi gambe e braccia a 30 gradi, tenendo il respiro controllato. Si prosegue, allungando le braccia verso le ginocchia tenendo le mani sempre verso il basso. La posizione va tenuta per un tempo il più possibile duraturo, rilassandosi e sciogliendo il tutto con delicatezza.
  • DEL COBRA: chiamata Bhujangasana, è una delle posizioni che fanno parte del gruppo dedicato agli “inarcamenti della schiena”. Ci si posiziona in ginocchio sul tappetino, con le mani in preghiera sul petto. Si appoggiano poi le mani a terra si puntano i piedi e si estendono gambe e schiena, assumendo la posizione del cane a testa in giù. Successivamente, ginocchia, petto e mento vengono portati a terra, si scivola in avanti appoggiando pancia e fronte sul tappetino. Si continua spingendo le gambe a terra e facendo una leggera retroversione del bacino, mantenendo il pube forte a terra e i gomiti piegati all’altezza dei fianchi. Apri il petto lasciando scivolare le scapole verso il basso e, inspirando, espandi la parte frontale del busto verso l’alto.

Oltre a queste, ci sono tante altre posizioni che possono essere eseguite al fine di completare la sequenza. Tra queste troviamo:

  • Trikonasana, è la posizione chiamata del Triangolo.
  • Shalabhasana, la posizione della Locusta.
  • Dhanurasana, la posizione dell’Arco.
  • Marjariasana, ossia la posizione del Gatto.
  • Bitilasana: la posizione conosciuta come della Mucca.
  • Ardha Matsyendrasana: è la posizione del Signore dei Pesci

Differenza tra Hatha e Vinyasa Yoga

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La differenza principale tra Hatha e Vinyasa Yoga risiede nella modalità con cui le due pratiche compiono il loro percorso.

Il Vinyasa Yoga si configura come una disciplina intensa e dinamica, a tratti anche molto creativa. Il lavoro è incentrato sulla tonicità dei muscoli e sulla loro flessibilità.

Il passaggio da una posizione all’altra è incentrato molto sul respiro, mantenendo la dinamicità che la contraddistingue.

L’Hatha Yoga, invece, è contraddistinta da una sequenza più lenta ma allo stesso modo delicata. Respirazione e postura sono dettagli fondamentali in questa pratica.

Così come il controllo e la concentrazione della mente, che viene limata a dovere per calmarla e tranquillizzarla. Forza ed equilibrio completano le sue peculiarità.

In sintesi, i dettagli che contraddistinguono le due tipologie yogiche.

VINYASA YOGA

  • Pratica più veloce e molto dinamica, intensa e creativa
  • Si passa da una posizione all’altra seguendo il flusso respiratorio.
  • Non esistono posizioni predefinite e standard.
  • Si lavora su forza, flessibilità e tonicità

HATHA YOGA

  • Pratica più lenta e non eccessivamente dinamica.
  • A dominare il lavoro sono postura e respiro, connubio perfetto al fine di calmare la mente.
  • Si lavora prevalentemente su forza ed equilibrio.
  • La sequenza si succede in un mix di posizione, respirazione e rilassamento.

Vinyasa Yoga per Dimagrire

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Il Vinyasa Yoga è la pratica prediletta per chi desidera dimagrire, quindi perdere peso e mantenersi in una desiderata forma fisica.

Perché proprio il Vinyasa? Per il fatto che la dinamicità e l’intensità dei suoi movimenti e dei suoi esercizi, il passaggio da una posizione con l’altra e le sequenze da ripetere, la rendono una pratica estremamente fisica.

Inspirazione ed espirazione, poi, consentono un ottimo risultato dal punto vista cardiocircolatorio, nonché sotto l’aspetto del rilassamento.

È una pratica, come detto, molto dinamica, accompagnata da un importante fattore aerobico, che consente di fungere da aiuto per il dimagrimento, oltre al fatto di acquisire energia ed equilibrio.

Quante calorie si perdono?

Con il Vinyasa Yoga si perdono quindi delle calorie? Sì, perché questa pratica è intensa, di conseguenza assume anche una valenza fisica molto importante.

Per un peso di 65 kg circa ed un’attività di 60 minuti, il Vinyasa Yoga consente di perdere una stima di circa 450 calorie.

Il motivo per cui si perde peso è anche dettato dal fatto che lo Yoga consente di avere un corpo sano e flessibile, di accompagnare la disciplina con una corretta alimentazione ed il giusto riposo notturno.

Un insieme di fattori, questi, che permettono di vivere una vita equilibrata, senza dover per forza di cose eseguire attività fisica fino all’estremo.

La stessa alimentazione, quando si inizia a praticare yoga con costanza, viene cambiata e si fa sempre più salutare. Ma non per il fatto di dimagrire in sé, ma semplicemente per stare bene con sé stessi. E lo yoga permette di esserlo…

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